CARATTERISTICHE GENERALI
La Pietra è quindi sempre caratterizzata da una più o meno marcata anisotropia, cioè dalla presenza di piani di più facile divisibilità (piani di scistosità), approssimativamente paralleli tra loro e con distanze reciproche che, a seconda dei banchi, possono variare da minimi di 2-3 cm a massimi di 40 cm (valore più frequente 7-8 cm).
Piani di lavorazione
In virtù di queste sue caratteristiche, la Pietra è quindi poco adatta alla realizzazione di elementi cubici, e il suo impiego migliore è in elementi con le due dimensioni maggiori giacenti nei piani di più facile divisibilità, cioè assimilabili a lastre.
La Pietra è dotata di buona resistenza a compressione (si veda la tabella delle caratteristiche fisiche), come del resto la maggior parte dei materiali lapidei; essa possiede anche una buona resistenza a flessione (circa doppia di quella di un granito), purché la direzione di applicazione del carico sia normale ai piani di più facile divisibilità. E' comunque possibile aumentarne ulteriormente la resistenza a flessione, specie nel caso di lastre di piccolo spessore, mediante inserimento di barrette di acciaio in intagli predisposti.
Aspetto della pietra
L'anisotropia della Pietra, dovuta all'orientazione preferenziale dei suoi costituenti mineralogici, comporta anche notevoli differenze di aspetto tra le superfici tagliate parallelamente alla scistosità e le superfici tagliate perpendicolarmente ad essa.
Colori della pietra
II colore della Pietra è prevalentemente grigio-verdognolo, localmente tendente all'azzurro, ma vi sono bancate o loro porzioni che mostrano una colorazione giallastra o rossastra per la presenza di ossidi e idrossidi di ferro (si vedano schede tecniche).
Il colore grigio-verdognolo è stato a lungo considerato di maggior pregio, ma attualmente il mercato accoglie con favore anche le altre colorazioni, specie per i lavori di ristrutturazione.
Altri colori e varietà
Pur essendo la Pietra molto omogenea, si ritrovano talora in essa livelli quarzoso-feldspatici, di colore marcatamente più chiaro, con spessore da centimetrico a pluridecimetrico e a grana da molto fine a grossolana, per lo più stirati e paralleli o subparalleli alla scistosità, ma non di rado sgranati in lenticelle (boudinati); più sporadicamente e con contorni meno netti, sono anche presenti livelli di colore scuro, arricchiti in biotite.
Le dimensioni dei blocchi estraibili sono teoricamente pressoché illimitate in lunghezza e anche superiori ai 2 m in larghezza; il loro spessore varia da bancata a bancata con media intorno a 1,50 m. I blocchi standard da telaio hanno lunghezza di 3,40 m e larghezza di 1,50 m; il loro spessore varia secondo le bancate da-30-40 cm a 1,60-1,70 m.
*Tratto da: PIETRA delle valli Infernotto e Luserna di Antonio De Rossi 1998