La pietra

La Pietra viene inizialmente estratta dalla cava, per poi essere trasportata nei vari magazzini dove verrà trattata e lavorata a seconda dell'utilizzo finale.

Il documento più antico sulle cave di pietra in Val Pellice è del 1183.
Il bacino più produttivo fin da allora fu quello della Val Luserna.
Fino alla metà dell'Ottocento la Pietra di Luserna fu usata quasi esclusivamente in loco. Con nuove strade e la ferrovia il mercato arrivò sino a Torino e divenne internazionale.
Nuovo impulso si ottiene oggi con le lavorazioni a mosaico, per pavimentazioni, e l'introduzione della segagione accompagnata da finiture superficiali (fiammatura, lucidatura).
La produzione attuale è circa 300.000 tonnellate annue di Pietra di Luserna.

Già nel XVI secolo Leonardo da Vinci decantava l'ottima qualità della Quarzite di Barge.
Nel XVII e XVIII secolo la produzione entrò nelle basiliche e palazzi nobiliari del Barocco piemontese.
In particolare lo Juvarra la usò a Stupinigi e a Superga.
Negli anni '30 la produzione era esportata in esclusiva nel Regno Unito e nelle sue colonie.
Oggi la Quarzite di Barge è usata per pavimentazioni e rivestimenti di facciate con una produzione di circa 10.000 tonnellate l'anno.

*Tratto da una pubblicazione dalla Comunità Montana Valle Pellice