Cave

Le Cave

La storia delle cave è una storia lunga e rude, è una storia fatta di gente semplice, cresciuta in mezzo alla natura, e piena di esperienza. E' gente che svolge il proprio lavoro con professionalità, che manovra ora i cunei ora i palanchin, che conosce i segreti della pietra, tramandandoli di generazione in generazione...

Le prime notizie sull'utilizzazione commerciale della pietra risalgono al 1833-34, quando lo storico Eandi nella sua "Statistica della provincia di Saluzzo" riporta la produzione delle cave di:

«Bagnolo da cui si estraggono Micacisti per uso di lastre pei tetti, pei pavimenti e muri di cinta.
Le cave di Bagnolo sono 42 e occupa 84 operai.
La quantità media del lavoro per anno è:
500 trabucchi* lineari di lastre per cinta murariaa ll.3 cadauna, prezzo totale del lavoro sul luogo lire 1,500.
1400 trabucchi* quadrati di lastre per tetti e pavimenti a ll. 12 cadauna, prezzo totale del lavoro sul luogo lire 16,800.
Queste pietre si estraggono nei monti a nord-ovest, ed alla distanza di ore 4 da Bagnolo, dove si conducono a carico di mulo, si vendono negli additati prezzi.
La grandezza più comune delle lastre è di millim.771 per metri 1, mill. 028.»

Le cave di:

«Barge da cui si estraggono Micacisti per uso di coronamento di porte, gradini,colonne con basi e capitelli, cateratte o balconiere, pietre pei ponti, vasi per abbeveratoi, davanzali, ecc...»
Le cave sono 32 e occupa 116 operai.
La quantità media del lavoro per anno è:
250 carra a grana fina a ll. 20, prezzo totale del lavoro sul luogo lire 5,000.
600 carra a grana ordinaria a ll. 16, prezzo totale del lavoro sul luogo lire 9,600.
2,500 carra a grana fina a ll. 11, prezzo totale del lavoro sul luogo lire 27,500.
Queste cave si trovano tutte sul Montebracco, ed al più alla distanza di m. 3800 dall'abitato.
Il maggior smercio si fa in lastre da ponti lavorate a grana grossolana, ed anche in cateratte a grana ordinaria.
Vi si lavora per otto mesi all'anno.
Gli scalpellini sono pagati: mercede giornaliera è di ll.1,50 a ll. 2 e sino a ll.2, 50.
Gli strati hanno l'altezza 40 a 50 cm., e possono estraersi in lungh. di m. 4.»


 

*Il trabucco, un'antica misura lineare in uso in Piemonte corrispondeva a 3,086 metri.