FINITURE SUPERFICIALI

I tipi di finitura superficiale utilizzati per la Pietra sono molteplici, e conferiscono al materiale aspetti anche molto diversi tra loro.  

II tipo di finitura che deve essere ricordato per primo è sicuramente quello tradizionale a spacco naturale: il materiale viene impiegato tal quale, senza ulteriori lavorazioni.

Levigatura: viene praticata sul materiale segato, e consiste nella spianatura delle irregolarità superficiali utilizzando una serie di mole abrasive a granulometria sempre più fine. Ormai poco usata come finitura, è comunque operazione preventiva alla lucidatura.

Lucidatura: viene praticata con mole lucidanti sul materiale segato e preventivamente levigato.

Fiammatura: viene praticata sul materiale segato e consiste in un forte riscaldamento localizzato ottenuto con dardo a ossigeno e propano, seguito da un brusco raffreddamento da parte di un getto d'acqua, con conseguente disgregazione di una porzione superficiale di 1-2 mm di spessore. L'aspetto della Pietra fiammata è molto simile a quello del materiale a spacco naturale.

Bocciardatura: viene praticata sia sul materiale segato, sia su quello a spacco naturale, ed è ottenuta con utensili a percussione azionati ad aria compressa. L'aspetto della superficie bocciardata, sempre rustico, è funzione del tipo di utensile impiegato. A causa dell'elevata resistenza all'usura della Pietra è una lavorazione costosa e poco praticata sulla superficie delle lastre; rappresenta invece la più comune finitura delle coste delle lastre fiammate e consente pure di decorare con motivi geometrici le lastre lucidate e levigate.

*Tratto da: PIETRA delle valli Infernotto e Luserna di Antonio De Rossi 1998